Baidu, simile a Google negli Stati Uniti, ha ricevuto “i primi permessi per fornire servizi di ride-hailing completamente senza conducente in un sobborgo di Pechino”. Baidu afferma di avere in programma di mettere in strada 10 robotaxi per iniziare nella zona di sviluppo economico di Pechino Yizhuang, “grande più o meno come Manhattan”.
I veicoli non avranno un conducente umano a bordo. Come condizione per ottenere i nuovi permessi, l’azienda non potrà ancora addebitare il costo delle corse. “In agosto Baidu ha ottenuto le prime licenze commerciali per taxi completamente privi di conducente umano a Wuhan e Chongqing”, ha scritto Bloomberg.
A Yizhuang, l’azienda fornisce già circa 20 corse al giorno, per veicolo, utilizzando il proprio servizio di ride-hailing autonomo con un operatore di sicurezza.
Ricordiamo che già nel 2021 Baidu aveva dichiarato che i suoi robotaxi sarebbero stati più economici degli autisti umani entro il 2025. Non si sa se Baidu si consideri o meno in linea con l’obiettivo, ma sembra che stia andando nella giusta direzione.
Nel 2021, Baidu ha dichiarato di voler offrire servizi di robotaxi a 3 milioni di utenti entro il 2023. L’amministratore delegato Robin Li ha dichiarato all’epoca: “In base alle nostre attuali proiezioni, penso che entro il 2025 taglieremo il traguardo, il che significa che il costo totale del ride-hailing con robotaxi sarà inferiore a quello del ride-hailing con veicoli con equipaggio. Dopodiché, credo che la scala sarà in grado di crescere molto più di quanto non sia oggi. E credo che a quel punto dovremmo essere in grado di presentare un bilancio separato”.
Ovviamente questa innovazione mette in pericolo intere categorie di lavoratori in tutto il mondo. Non solo i taxi tradizionali, ma anche tutti i servizi innovativi tramite web come Uber e Lyft, comunque basate su operatori umani, saranno presto superate. Dove saranno collocati questi lavoratori?
